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Bandi per finanziamenti

Finanziamenti alle imprese

Aziendainsieme ti offre la possibilità di valutare ed eventualmente accedere a una serie importante di agevolazioni per finanziare la tua azienda.

Mettendoti in grado di accedere a tutta una serie di bandi regionali, nazionali ed Europei a fondo perduto ed agevolati per finanziare al meglio la tua Azienda.

Di seguito alcuni esempi delle attività che possiamo aiutarti a sviluppare :

Ogni anno INAIL premia le imprese che si preoccupano di migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. E’ infatti possibile ottenere la riduzione del premio che, in relazione al numero dei lavoratori-anno, può arrivare al 30% di sconto sul Tasso medio.

Aziendainsieme, avvalendosi dell’esperienza dei suoi esperti d’impresa, istruisce apposita pratica permettendo così alle aziende di ottenere importanti benefici economici.

In particolare Aziendainsieme offre la propria assistenza lungo tutto il processo di richiesta di riduzione del tasso INAIL ed anche in caso di richiesta di documenti e chiarimenti da parte dell’Ente, ed il relativo compenso sarà solo a seguito al buon esito della pratica.

 

Il Piano Industria 4.0 prevede importanti agevolazioni quali:

SUPERAMMORTAMENTO 130%

Con la legge di bilancio del 2017, rinnovata nel 2018, è stata prorogata per tutto il 2018 la possibilità di iscrivere a bilancio beni strumentali nuovi con una maggiorazione del costo fiscale del 30% (in luogo del 140% del 2017).

L’incentivo del superammortamento 130% rappresenta una buona opportunità, per le aziende, di investire in nuovi macchinari e attrezzature per mantenere un livello competitivo elevato.

IPERAMMORTAMENTO 250%

La Legge di Stabilità 2018, insieme alle misure del Piano Industria 4.0, conferma l’agevolazione dell’iperammortamento al 250% riservata alle imprese che operano nel settore industriale e che incentiva gli investimenti nei comparti Industria 4.0, con l’aggiunta di tecnologie per l’agricoltura di precisione e per l’abbattimento dei consumi energetici.

Gli imprenditori avranno così la possibilità di beneficiare dell’ammortamento al 250% della spesa effettuata per un importo pari al 250% del valore dell’investimento.

L’iperammortamento 2018 spetta alle imprese che operano nei settori industriali quali:

  •        Meccanica·
  •        Robotica
  •        Big data
  •        Sicurezza informatica
  •        Nanotecnologie
  •        Sviluppo di materiali intelligenti
  •        Stampa 3D
  •        Internet
  • Questa importante agevolazione consente, ai fini delle imposte sui redditi, l’ammortamento del 250% sull’acquisto di beni strumentali altamente digitalizzati quali:·
  •       Investimenti in tecnologie·
  •       Agrifood·
  •       Impianti per migliorare i consumi energetici

I beni strumentali ammessi all’iperammortamento sono indicati negli allegati normativi A e B, in particolare:

Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave industria 4.0 di cui:

o    beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti

o    Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità

o    Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in chiave 4.0

o   Beni immateriali (software, system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0

Al fine di poter usufruire di queste nuove agevolazioni, la Legge di Bilancio 2018, prorogando l’iperammortamento, ha stabilito che restano valide tutte le regole procedurali previste lo scorso anno (comma 11 legge 232/2016) ossia, per utilizzare il beneficio fiscale, l’azienda deve produrre una dichiarazione del Legale Rappresentante, oppure, per i beni con un costo di acquisizione superiore a 500mila euro, una perizia tecnica giurata rilasciata da un Ingegnere o da un perito industriale iscritti all’albo professionale di competenza, in cui si attesta che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo nell’Allegati A o B e che è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

FORMAZIONE E CONSULENZA 4.0

Digitalizzazione, innovazione, tecnologia possono essere strumenti validi per fare crescere le imprese, ma necessitano di organizzazione, formazione e supporto per sfruttarle in maniera ottimale ed adeguata.

Aziendainsieme, in ottica di consulenza 4.0, può affiancare le imprese nel processo di innovazione attraverso il lavoro integrato di un team di professionisti articolato in vari step:·

  • analisi del fabbisogno aziendale e conoscenza dei processi aziendali per valutare il percorso di innovazione verso l’Industria 4.0
  • analisi integrata su strategia aziendale, organizzazione aziendale, prodotti e processi per individuare la strategia 4.0
  • consulenza sull’acquisto di beni al fine di verificarne i requisiti tecnici per beneficiare delle agevolazioni economiche
  • consulenza in fase di progettazione ed esecuzione per far rispettare i requisiti tecnici richiesti dalla normativa
  • redazione di perizia tecnica giurata comprensiva di analisi tecnica del bene e dei punti norma al fine di renderlo ammissibile alle agevolazioni previste da Industria 4.0
  • formazione manageriale e percorso di coaching aziendale per costruire un modello innovativo di business aziendale

La Legge di Stabilità 2015, potenziata dalla Legge di Bilancio 2017, ha istituito l’incentivo R&S come credito d’imposta per spese di ricerca e sviluppo riferite al periodo d’imposta 2015-2020

Aziende con fiscalità italiana, indipendentemente da fatturato, forma giuridica e settore merceologico, hanno l’opportunità di recuperare il 50% dei costi sostenuti in ricerca e sviluppo volti a realizzare innovazioni di processo.

La possibilità di poter fruire del beneficio economico è rapida ed avviene in maniera automatica a seguito dell’effettuazione delle spese agevolate.

L’importo annuale massimo del credito di cui si può beneficiare è di 20 milioni di euro con un’aliquota applicabile al valore incrementale degli investimenti in R&S del 50% per tutti i tipi di spese ammissibili fino al 31.12.2020.

Il credito d’imposta è riconosciuto se la spesa complessiva per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, effettuata in ciascun periodo d’imposta, ammonti almeno a 30.000 euro ed ecceda la media degli investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso.

L’impresa può recuperare il credito direttamente sul versamento di imposte e tasse scontandolo dal modulo F24.

 AGEVOLAZIONE

Il credito viene concesso fino all’importo massimo annuo di 20 milioni di euro nelle seguenti misure:

50% della spesa incrementale per i costi per il personale altamente qualificato impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo e per contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca, organismi equiparati e start-up innovative

50% della spesa incrementale per quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, competenze tecniche e privative industriali relative ad un’invenzione industriale, biotecnologica,..

ATTIVITÀ AMMISSIBILI

Le attività ammissibili alle agevolazioni sono:

Lavori sperimentali o teorici finalizzati principalmente all’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti

Ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale.

Acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati.

Altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi. Tali attività possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, inclusi gli studi di fattibilità, purché non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida.

Produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.

CREDITO DI IMPOSTA

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi, non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile IRAP, non rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi e dei componenti negativi ex artt. 61 e 109, TUIR. E’ utilizzabile esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi ammissibili sono stati sostenuti, è cumulabile con il credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato, previsto dall’art. 24 D.l. 83/2012.

AZIENDAINSIEME offre la sua consulenza per valutare e supportare progetti di ricerca e sviluppo finalizzati al recupero del 50% del costo. In particolare, il nostro team di tecnici esperti del settore può supportare le aziende sia in fase progettuale che attuativa, sia in ambito di mappatura dei processi che di formazione degli addetti e verifica delle integrazioni dei sistemi, predisponendo la documentazione necessaria da allegare alla dichiarazione dei redditi dell’esercizio.

Le Aziende hanno l’obbligo di formare i propri lavoratori e ora vi è la possibilità di farlo in modo completamente gratuito.

Tutti i mesi, con il pagamento dei contributi obbligatori, le aziende versano una quota – corrispondente allo 0,30% della retribuzione dei lavoratori – all’INPS come “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”

Da alcuni anni, è possibile per le aziende scegliere a chi destinare lo “0,30%”, all’INPS oppure ai Fondi Paritetici Interprofessionali: in tal modo l’azienda avrà la garanzia che quanto versato – per obbligo (legge 845 del 1978) – le possa ritornare in azioni formative volte a qualificare i lavoratori dipendenti.

I Fondi Paritetici Interprofessionali finanziano piani formativi aziendali, settoriali e territoriali, che le imprese in forma singola o associata decideranno di realizzare per i propri dipendenti.

I Fondi finanziano e rimborsano tutte le spese sostenute direttamente per effettuare la formazione; corrispettivi alle società o ai docenti che effettuano la formazione, noleggio di attrezzature propedeutiche, affitti di sale, progettazione, trasferte, etc..

L’adesione a un fondo è gratuita e comporta numerosi vantaggi, tra cui:

  • ridurre i costi aziendali sostenuti per la formazione
  • partecipare attivamente a iniziative formative adeguate ai bisogni dell’impresa
  • accrescere la competitività dell’impresa
  • incrementare la capacità dell’azienda di trovare nuovi sbocchi nel mercato, grazie all’aumento di know-how conseguente alla valorizzazione professionale dei dipendenti
  • è un’opportunità che si può decidere di sfruttare o meno, ma sicuramente non ha senso privarsene
  • l’azienda ha la possibilità di utilizzare la quota che continua ad accantonare col versamento dello 0,30% dei contributi pensionistici sul proprio conto, che altrimenti non avrebbe modo di utilizzare

AZIENDAINSIEME, è in grado di affiancare l’Azienda nella scelta, tra i tanti esistenti, del Fondo più attivo ed appropriato alle esigenze formative, analizzare il fabbisogno interno e di seguirla nel percorso di progettazione necessario fornendo altresì la docenza formativa necessaria .

Innovazione, Ricerca e Sviluppo

I meccanismi di accesso al know-how innovativo sono ormai prerogativa di qualsiasi settore di attività. Innovazioni di processo, di prodotto e organizzative sono le principali attività che i soggetti interessati intraprendono nell’attuare processi di trasformazione e miglioramento.

Le risposte che le attività di innovazione sono in grado di offrire si caratterizzano per immediatezza e concretezza delle soluzioni, e nella maggior parte dei casi sono il naturale proseguimento dei risultati raggiunti dagli studi scientifici nell’ambito della ricerca.

A completamento dell’attività svolta per la ricerca e lo sviluppo, AziendaInsieme ha sviluppato specifiche expertise nel settore dell’innovazione.

Innovazione intesa come una molteplicità di processi che esulano dal concetto tradizionale di ricerca e sviluppo, rispondendo quindi a necessità connesse a processi di trasferimento tecnologico, market uptake, miglioramento di servizi connessi al settore della formazione professionale, sperimentazione di prototipi, creazione e promozione di network.

Dare spazio a idee vincenti è però un processo estremamente oneroso. La conduzione di studi sperimentali, di ricerche all’avanguardia, la realizzazione di prototipi, necessitano infatti di un supporto finanziario senza il quale sarebbe impossibile oggigiorno investire per il futuro.

Le PMI in particolare, riescono con difficoltà a sostenere le attività di ricerca e sviluppo e quindi a competere con realtà meglio strutturate che annualmente destinano parte del proprio capitale in tali attività. La soluzione in questo contesto può essere ricercata tra le opportunità di finanziamento incluse a livello di programmazione nazionale (ministeriale, regionale, etc.) e comunitaria.

► Fundraising

AziendaInsieme fornisce supporto alle PMI e grandi imprese interessate a cogliere le opportunità che l’Unione Europea, lo Stato Italiano e le Regioni propongono al fine di appoggiare lo sviluppo dell’imprenditorialità, quali:

  • Contributi a fondo perduto (i contributi possono essere in conto esercizio, in conto capitale o in conto impianti);
  • Bonus fiscali (da considerare come contributi in conto esercizio, utilizzati dall’impresa per compensare debiti tributari);
  • Finanziamenti agevolati (finanziamenti che prevedono contributi in conto interessi che vanno ad abbattere in modo significativo il costo del finanziamento sostenuto dall’impresa).

AziendaInsieme avvicina le imprese a questi finanziamenti agevolati,chespesso non vengono valutati per mancanza di informazioni o difficoltà di carattere tecnico-amministrativo, occupandosi di tutto l’iter procedurale, dalla richiesta fino all’erogazione finale del finanziamento.

Nello specifico AziendaInsieme individua gli strumenti idonei che l’impresa può utilizzare per i suoi programmi di sviluppo, verifica la fattibilità dell’intervento e ne segue l’iter burocratico fino al conseguimento dell’obiettivo, occupandosi anche di individuare e selezionare possibili partner,  gestire i rapporti con gli Enti di riferimento e, ove previsto, della rendicontazione finale. Tale esperienza può essere riportata nei confronti delle start up, ovvero anche in ambiti di collaborazione tra imprese mature e start up.

 ► Progetti Europei

In un contesto socio-economico dove aumentano le difficoltà per le aziende e dove la competitività richiede strumenti sempre più complessi, AziendaInsieme si propone come anello di congiunzione tra le potenzialità, le necessità e i bisogni delle aziende, ed il vasto mondo dei fondi europei.

Grazie ad un’attenta e meticolosa progettazione europea, AziendaInsieme vuole favorire l’accesso ai canali di finanziamento europei da parte di tutte le eccellenze del nostro paese, favorendo lo sviluppo di progetti innovativi nel mondo della ricerca ambientale, sociale e culturale, costruendo e rafforzando la cooperazione di tutti i soggetti coinvolti, a livello nazionale ed internazionale.

In questa direzione, AziendaInsieme, rivolgendosi a soggetti privati quali imprese, società e liberi professionisti, nonché a soggetti della sfera pubblica quali enti locali e società pubbliche, opera a tutti i livelli, offrendo consulenze per la realizzazione di interventi e progettualità supportate da fondi gestiti a livello locale, e rivolgendosi a strutture via via più capillarizzate, ricercando finanziamenti a livello regionale, nazionale e internazionale.

 

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